Valdesi e metodisti oggi

pic3Valdesi e metodisti sono in Italia circa 30.000 con un centinaio di comunità e altrettanti pastori, di cui quasi il 20% sono donne. Hanno un’organizzazione democratica della chiesa e si impegnano come cittadini e cittadine per uno Stato laico che sia garante di un reale pluralismo delle fedi e delle culture. Sono caratterizzati da una forte motivazione etica e sociale e dallo sforzo di uniformare al dettato evangelico la loro vita personale e associata. Dal 1979 sono uniti nello stesso Sinodo; nel 1984 hanno stipulato una Intesa con lo Stato che ne garantisce la libertà di culto e di azione nei campi della assistenza, della solidarietà sociale, dell’educazione e della cultura. Dal 1993 il nome della «Chiesa Evangelica Valdese, Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi» è stato incluso fra gli Enti di culto che hanno accesso alla ripartizione dell’8 per mille dell’Irpef. logo2Valdesi e Metodisti destinano la loro quota dell’8 per mille esclusivamente ad attività di assistenza e di promozione sociale e culturale; non alle normali attività di culto, di predicazione e di formazione, che sono autofinanziate. Sul piano culturale hanno a Roma una Facoltà di teologia, a Torino la Casa editrice Claudiana e Centri culturali nelle principali città. Oltre agli ospedali e a diversi istituti di accoglienza per anziani, bambini, ecc., le chiese valdesi e metodiste gestiscono centri sociali di forte impegno sul territorio come quelli de La Noce (Palermo), del Servizio Cristiano (Riesi-CL) e di Casa Materna (Portici-NA). Valdesi e metodisti fanno parte della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, che gestisce importanti attività comuni, come il Servizio istruzione ed educazione, il Servizio rifugiati e migranti, la rubrica televisiva di Raidue «Protestantesimo», il culto radio della domenica mattina su Radiouno e il servizio stampa «Nev».